Chiamata alle (p)arti

Il 5 aprile u.s. il sen. Claudio Martini, relatore in Senato del DDL 1616 (Norme per la statalizzazione degli ex Istituti musicali pareggiati), DDL che il Ministro ha indicato come possibile strumento per la riorganizzazione geografica del sistema Afam, ha proposto di  «svolgere nuovamente un breve ciclo di mirate audizioni, che coinvolgano rappresentanti dei conservatori e degli istituti pareggiati, dei sindacati, dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI) e del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, focalizzando l’attenzione sulle ipotesi di riordino».

Chi saranno questi “rappresentanti dei Conservatori? Il senatore li distingue  dalla rappresentanza sindacale; ma a chi allude? Quali i misteriosi ingredienti del cocktail di Martini?

 

Tredici a tavola

Sembrerebbe che sia tutto ormai deciso, che il disegno di “riordino” esposto dal Ministro in Senato in quel modo così confuso e impreciso stia finalmente (?) prendendo corpo.  Si parla sempre più insistentemente in queste settimane del probabile accorpamento dei Conservatori esistenti attorno a tredici Super-Istituti (una variante ridotta del livello “regionale”?), con conseguente ridimensionamento e declassamento di tutti gli altri al rango di Istituti satelliti e  presumibilmente privati dei corsi di secondo livello. Voci del sen fuggite, rumors, chiacchiericcio, oppure qualcosa di più?

La scelta del numero, inquietante per la precisione e l’apparente arbitrarietà, farebbe pensare che la decisione sia già sostanzialmente presa; o si tratterà forse di un riferimento puntuale e un po’ nostalgico al fatto che i ” Conservatori storici” fossero tredici (i dodici del 1942 più quello di Trieste statizzato sedici anni dopo)?

E la sorte dei docenti? Niente paura, al Senato il lavoro mai non langue.

Il 27 aprile u.s., in sede di esame del DDL 2299 (Conversione in legge del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42, recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca) è stato presentato in VII Commissione  l’ordine del giorno G/2299/8/7 (PD-AP) in cui si chiede di impegnare il Governo:

  • a procedere alle fasi attuative previste della legge in premessa anche in relazione alla tipologia di reclutamento;
  • ad allineare gradualmente le carriere e i salari a quelli dei docenti universitari, assimilandone lo stato giuridico;
  • a valutare la possibilità di differenziare le figure di docenza impegnate in corsi di base (preaccademici) rispetto all’alta formazione nei settori musicale e coreutica;

Sembra dunque che senza nemmeno troppa lentezza il discorso lassù si stia spostando dal piano dei “modelli” a un piano un po’ meno astratto. Sembra che l’ora delle decisioni irrevocabili si avvicini.

 

Dai Conservatori

Oggi nasce una nuova importante funzione dei sito che permetterà ad ogni docente registrato di pubblicare, direttamente dal profilo del proprio Conservatorio, articoli con informazioni e segnalazioni su tutte le attività del proprio Istituto. Tutti i docenti registrati di un Conservatorio stanno ricevendo in questi giorni un’unica User ID e password con cui accedere e creare contenuti che saranno poi visibili sulla home page in questa sezione.

Crediamo sia un’occasione del tutto inedita per conoscere e far conoscere meglio tutto ciò che nasce e si sviluppa all’interno delle nostre scuole, per condividere eventuali criticità e difficoltà e per favorire dialogo e forme di collaborazione tra colleghi di Istituti diversi.

Ci auguriamo davvero che siano in molti i docenti che vogliano e possano fornire il loro contributo a questa nuova iniziativa.

Guida alla redazione di un articoloCriteri di pubblicazione

Consultazione sul futuro dei Conservatori

6 domande da presentare al Ministro!

Lo scorso 30 marzo si è tenuta alla VII Commissione del Senato un’audizione del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Stefania Giannini, sulla situazione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). Da qualche giorno si parla sempre più insistentemente del fatto che il disegno di “riordino” esposto dal Ministro preveda l’accorpamento dei Conservatori esistenti attorno a tredici Super-Istituti. 

Il riordino del nostro settore, la governance degli istituti ed il reclutamento: temi certamente complessi sui quali pensiamo sia tuttavia necessario consultarci. Per questo abbiamo deciso di inaugurare la sezione del sito “Partecipazione” con un breve questionario su questi tre argomenti. Vorremmo poi presentare al Ministro i risultati di questa iniziativa, dai quali emerga l’opinione prevalente dei docenti su questi aspetti centrali per la vita dei nostri Conservatori.

Possono rispondere solo i docenti registrati. La partecipazione al questionario e i dati personali non saranno resi pubblici se non come risultato statistico, previa la loro trasformazione in forma anonima.

Questa l’anteprima delle 6 domande per il Ministro:

slide-1
RIORDINO
slide-2
GOVERNANCE
slide-3
RECLUTAMENTO

 

 

 

 

 

 


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Scuorum, quattro referendum sulla Buona Scuola

Ha preso il via su iniziativa della FLC CGIL la raccolta firme per quattro referendum abrogativi di altrettanto articoli della legge 107/2015, c.d. Buona Scuola:

1.Abrogazione dei finanziamenti privati alle singole scuole.

2.Abrogazione della chiamata discrezionale dei docenti.

3.Abrogazione dell’obbligo del minimo di  200-400 ore nell’alternanza scuola-lavoro.

4. Abrogazione del potere del preside nella scelta dei docenti da “premiare”.

 

Afam, “riordino” e “riassetto” hanno i loro costi: il parere della VII Commissione.

Lo scorso 20 aprile la VII Commissione del Senato ha espresso il suo parere, favorevole con osservazioni, sul Documento di Economia e Finanza 2016. Su sollecitazione del sen.Martini, che ha ricordato come «per il comparto dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) si sia avviato un percorso volto a sbloccare l’iter dei disegni di legge nn. 322 e abbinati, collegando il tema della statizzazione degli ex istituti musicali pareggiati al riassetto del sistema», la Commissione ha inserito nel suo parere la seguente osservazione:

Considerato l’importante lavoro istruttorio relativo al disegno di legge n. 322 e connessi (statizzazione ex istituti musicali pareggiati) svolto dalla 7a Commissione, si sollecita un idoneo stanziamento volto a dare attuazione alla legge n. 508 del 1999 e al conseguente riordino dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).

Il patto inter-universitario di Benevento

Un accordo di Cooperazione Interuniversitaria è stato stipulato fra il Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento ed il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, finalizzato al rilascio di un doppio titolo di studio (Double Degree) che consenta allo studente di conseguire la Licenza in Composizione o quella di Musica Corale e Direzione di Coro o la Licenza in Organo o la Licenza in Pianoforte presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma e contestualmente la Laurea di Secondo Livello per i corrispondenti Corsi di Composizione, Musica Corale e Direzione di Coro o Organo o Pianoforte presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.

Qui la notizia

Il Presidente dei Presidenti

Apprendiamo da alcuni siti web  che Giovanni Cannata, presidente del Conservatorio di Campobasso, è stato eletto due giorni fa alla presidenza della Conferenza dei Presidenti dei Conservatori di Musica. Cannata è stato Rettore dell’Università del Molise, componente del Consiglio Direttivo del CNR e del Consiglio Universitario Nazionale, Presidente della SIDEA, la Società Italiana di Economia Agraria, e dell’AIEAA, l’Associazione Italiana di Economia Agraria e Applicata, nonché Commissario Straordinario  dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea) su nomina dell’ex-ministro Nunzia De Girolamo. Attualmente risulta essere anche rettore dell’Universitas Mercatorum (Università Telematica delle Camere di Commercio).

Secondo il segretario regionale Uil Rua del Molise Andrea Cutillo «tale prestigiosa elezione, nell’organo che punta alla valorizzazione della tradizione e della specificità dei Conservatori italiani, tutelerà al meglio un polo di eccellenza qual è il “Perosi” anche dai rischi insiti in eventuali e futuri accorpamenti delle piccole istituzioni dell’AFAM».