La riforma dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica

Il prossimo 19 settembre si svolgerà a Roma, nella Sala Koch del Senato alle ore 12, un incontro sull’AFAM, cui prenderanno parte docenti, direttori e studenti AFAM. Interverranno inoltre numerosi deputati e senatori e la sottosegretaria Sen. Angela D’Onghia in rappresentanza della ministra Valeria Fedeli.

Per poter partecipare è necessario accreditarsi scrivendo al prof. Antonio Caroccia (a.caroccia@gmail.com).

Qui di seguito il programma dettagliato dell’incontro:

Incontro pubblico AFAM – Sala Koch – 19 settembre 2017

Incontro tra MIUR e sindacati

Il 27 settembre si è svolto presso il MIUR un incontro tra il Capo Dipartimento prof. Marco Mancini, il Direttore Generale dott. Daniele Livon, il Vice Capo di Gabinetto dott.ssa Marcella Gargano e le sigle sindacali per informare queste ultime sull’architettura del Regolamento sul Reclutamento alla quale il MIUR sta lavorando. Non è stato presentato alcun documento scritto ma sono state esposte alcune slides dal dott. Livon i cui principi si possono così sintetizzare:

programmazione triennale e non più annuale;

assunzioni in ruolo non più limitate al rimpiazzo del turn over ma su un numero maggiore di posti vacanti;

bandi di trasferimento gestiti a livello locale;

assunzioni a tempo determinato in parte dalle graduatorie nazionali (GNE, 143, 128), in parte tramite GET e nuovi concorsi;

concorsi locali per esami e titoli, che prevederanno una prova didattica per coloro che avranno superato una soglia minima nella valutazione dei titoli; i membri delle commissioni saranno 3 di cui 2 individuati da un albo di esperti costituito presso il Ministero e composto anche da personale esterno all’AFAM.

La dott.ssa Galgano e il dott. Livon hanno sottolineato l’esigenza di salvaguardare il precariato esistente prima di affrontare qualsiasi altra tipologia di reclutamento.

Il Capo Dipartimento Mancini ha chiarito che il Ministero intende rendere anche la graduatoria della legge 128 utile per il ruolo senza ulteriori concorsi. Il prof. Mancini ha affermato che la statizzazione degli ISSM non sarà fatta sui posti vacanti dei Conservatori di musica ma costituirà una dotazione organica aggiuntiva a quella dell’attuale sistema AFAM.

Dato quanto riportato dai sindacati presenti all’incontro, il MIUR sembra dunque aver cambiato orientamento nei confronti dei precari della graduatoria nazionale 128, che il Ministro Giannini aveva sempre evitato di citare nei suoi precedenti interventi in occasione delle audizioni presso la settima commissione del Senato. Malgrado le aperture del MIUR, dispiace che non sia stata consegnata neppure una bozza del Regolamento sul Reclutamento e ci si sia limitati a delle slides. Dispiace inoltre che il MIUR non abbia chiarito con quale strumento normativo intenda trasformare la graduatoria 128 in graduatoria per il ruolo.

Molti dubbi restano sulle modalità del reclutamento che sembrano ormai volgere da un livello nazionale a un livello locale e di sede, con i pericoli di chiusure localistiche che tale tipo di reclutamento inevitabilmente presenta. La proposta del MIUR sembra allontanarsi per certi versi dalle modalità stabilite per l’Università: non vi sarà un’abilitazione nazionale e non è chiarito in che modo sarà formato l’albo di esperti di nomina ministeriale; saranno selezionati in base al curriculum e a criteri oggettivi?

Inoltre, quali sono i tempi previsti per la risoluzione del precariato? Pochi mesi, un anno, due anni? Per un precariato ormai decennale la tempistica ha una certa rilevanza.

 

Mozione della Conferenza dei direttori dei Conservatori

La Conferenza dei direttori dei Conservatori di musica, riunitasi a Roma il 14 e 15 settembre, ha approvato all’unanimità una mozione indirizzata al Ministro Stefania Giannini in cui ribadisce:

1) la necessità e urgenza di coprire i posti vacanti degli organici, secondo modalità che rispondano ad effettivi criteri di efficacia delle prove per la selezione delle migliori professionalità artistiche e didattiche. Questo al fine di garantire alle istituzioni la possiblità di migliorare e programmare col dovuto anticipo le attività dell’offerta formativa e di garantire agli studenti la necessaria continuità nella docenza negli insegnamenti di duratta pluriannuale.

2) Evitare nelle procedure concorsuali di inserire sbarramenti in prove non strettamente connesse alla funzione docente nel Conservatorio riformato.

3) Che i docenti inseriti nella graduatoria nazionale ex Lege 128 hanno già dimostrato sul campo la loro professionalità, insegnando da anni nei Conservatori con idoneità artistiche accertate. Si ritiene pertanto non opportuno sottoporli a prove concorsuali nazionali, riservando loro l’accesso diretto a procedure di sede.

Il documento lascia trapelare il riferimento a una bozza di decreto sul reclutamento (attesa ormai da 17 anni), di cui tuttavia non vi è traccia e di cui i docenti di accademie e conservatori italiani non sono minimamente a conoscenza.

Sarebbe utile poter visionare a analizzare la misteriosa bozza e certamente gioverebbe a tutti una maggiore trasparenza da parte del governo e una condivisione nelle scelte che riguardano un settore nevralgico del sistema culturale ed economico italiano, tanto più che il ministro Giannini persiste nella volontà di non indire le elezioni del CNAM, organismo fondamentale per il suo ruolo consultivo.

Qui di seguito la mozione per intero:

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Prove di dialogo

Il 19 settembre presso l’auditorium del conservatorio di Rovigo si terrà un incontro sui principali argomenti che riguardano il mondo Afam, alla presenza di docenti, politici, studenti.

Qui di seguito il programma:

Conservatorio di Musica “Venezze” – Rovigo
Incontro pubblico
Auditorium del Conservatorio, Via Renato Pighin
19 Settembre 2016 – ore 17.00
La riforma dei conservatori dal 1999 ad oggi
Formazione artistica o formazione di competenze?

Ordine del giorno:
– Precari Legge 128/13
– Corsi preaccademici e accademici
– Dottorati di ricerca e master superiori (terzo livello)
– Struttura dei piani di studio dei trienni e bienni superiori (corsi accademici)
– Futuro assetto di un insegnamento della musica e di uno strumento che sia professionale
– Biennio della Didattica
– Collaborazioni con gli Istituti Italiani di Cultura all’estero

Partecipanti:
Onorevole Senatore Bartolomeo Amidei
Onorevole Senatrice Elena Ferrara (VII Commissione Istruzione Pubblica, Beni Culturali del Senato)
Onorevole Deputato Nicola Ciracì (Presidente del Conservatorio di Musica di Lecce)
Onorevole Deputato Diego Crivellari
Onorevole Deputata Giulia Narduolo (VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati)
Dottor Cristiano Corazzari (Assessore alla Cultura della Regione Veneto)
Dottor Massimo Bergamin (Sindaco di Rovigo)
Dottor Paolo Avezzù (Presidente del Consiglio Comunale di Rovigo)
Dottor Andrea Donzelli (Assessore alla Cultura del Comune di Rovigo)
Dottor Massimo Barbujani (Sindaco di Adria)
Dottoressa Mara Bellettato (Assessore alla Culture del Comune di Adria)
Dottor Matteo Stoppa (Consiglio Comunale di Adria )
Direttori di Conservatorio:
Roberto Antonello (Vicenza, dal 1° novembre 2016), Ludovico Bramanti (Pesaro), Paolo Chiavacci (Cesena),
Roberto Gottipavero (Adria), Vincenzo Soravia (Rovigo), Paolo Troncon (Castelfranco V.), Roberto Turrin (Trieste).
Docenti del Conservatorio di Rovigo:
Nicola Evangelisti, Giuseppe Fagnocchi
Docenti del Conservatorio di Adria:
Tiziano Bedetti, David Macculi, Barbara Magnoni, Carlo Pari
Docenti di altri Conservatori e Accademie di Belle Arti:
Antonio Caroccia (Avellino), Bruno Dal Bon (Como), Marco Giuliani (Fermo), Maurizio Paciariello (Sassari),
Renato Principe (Novara), Antonello Santarelli (Accademia di Belle Arti – L’Aquila), Claudio Scannavini (Cesena),
Valeria Vetruccio (Lecce)
Studenti del Conservatorio di Adria: Francesca Boninsegna, Hui Xin Luo, Sara Francesca Patrian, Zhen Wang
Studenti del Conservatorio di Rovigo
Saluto introduttivo: Vincenzo Soravia
Moderatore e relazione introduttiva: David Macculi

L’incontro inizierà con l’esecuzione di un brano di W. A. Mozart a cura di un allievo del Conservatorio di Rovigo.
Una tavola rotonda precederà questo incontro per approfondire questi temi da un punto di vista tecnico più specifico.
Informazioni: 0425 22273

Importante mozione sul precariato

Il collegio dei docenti del Conservatorio Santa Cecilia di Roma approva all’unanimità una mozione sul precariato, sollecitando il governo a stabilizzare i numerosi precari che operano da diversi anni nei conservatori e nelle accademie italiane, attualmente inclusi nella graduatoria nazionale 128. La mozione — inviata al presidente della repubblica, al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Giannini, ai presidenti delle commissioni cultura del Senato e della Camera — costituisce una novità assoluta nel panorama attuale della formazione superiore musicale.

Da una parte il collegio dei docenti riprende quel ruolo centrale che sembra aver perso negli ultimi anni nell’AFAM; dall’altra la mozione dimostra una solidarietà tra docenti che costituisce un’assoluta novità nel settore artistico, in cui la separazione tra docenti di ruolo e docenti precari (questi ultimi impossibilitati a partecipare in modo pieno alla vita delle istituzioni perché ineleggibili come membri del consiglio accademico) costituisce un solco pericoloso e potenzialmente una minaccia di disgregazione del sistema.

È dunque auspicabile che i collegi dei docenti delle altre istituzioni AFAM facciano propria questa mozione e che il governo intervenga finalmente a interrompere la spirale del precariato che danneggia gravemente le istituzioni artistiche e musicali italiane.

Qui di seguito la mozione del Conservatorio di Roma.

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